Dovrebbero essere effettuate alcune indagini per determinare la condizione dell'occhio secco. Queste misurazioni da sole non sono sufficienti. Dovrebbero essere prese in considerazione anche la vita quotidiana e le situazioni in momenti diversi. Tutti questi elementi dovrebbero essere riuniti e l'occhio secco dovrebbe essere valutato.
Determinazione della lesione corneale: La cornea è un tessuto molto sensibile. È molto influenzato dalla sete. La struttura delle cellule si deteriora, inizia a staccarsi, si verificano perdite di tessuto. Se lo guardi con il blu cobalto con colorante fluoresceina, le aree distorte danno un'immagine verde.
Densità (osmolarità) della lacrima: L'osmolarità della lacrima, cioè Anche la sua consistenza è importante. Se è inferiore, diventerà sedimentario. La sedimentazione dà l'aspetto di bave. È nello stato dell'occhio sporco e dell'occhio che punge. La densità dovrebbe essere a un livello normale. L'oculista lo valuta già al momento dell'esame.
Esame del tempo di rottura lacrimale: è il momento in cui il film lacrimale si disintegra. Questo periodo si accorcia in caso di secchezza oculare.
La fluoresceina, che dona colore agli occhi, viene gocciolata. Il paziente sembra fisso dopo aver battuto le palpebre 3 volte di seguito. Si osserva al microscopio con il blu cobalto. La frattura si manifesta come punti neri. Questa rifrazione è di circa 10 secondi nell'occhio sano. Mostra secchezza oculare per un tempo più breve.
(4,14+3,84 è la prima volta che si rompe. L'ultima pausa è 10,6 +4,01 secondi.)
Test di Schirmer: Speciale forma a striscia La carta reattiva viene piegata e posizionata sul 1/3 esterno della palpebra inferiore. Gli viene chiesto di fare movimenti oculari normali.
Bagnare meno di 5 mm dopo 5 minuti è la causa dell'occhio secco.
Tra 5 e 10 è una condizione sospetta di secchezza oculare. È necessario monitorare.
Più di 10 mm indica che non è presente secchezza oculare.
leggi: 0