L'importanza dell'ormone antimulleriano (AMH) nella salute riproduttiva

Specialista in Ginecologia, Ostetricia e Fecondazione In Vitro Op. Dott. Seval Taşdemir ti ha spiegato l'importanza dell'ormone anti-Mülleriano nella salute riproduttiva (AMH).

L'ormone anti-Mülleriano (AMH) è un tipo di glicoproteina presente sia negli uomini che nelle donne. Da qui il nome di questo ormone che permette la differenziazione di genere. Viene secreto dai follicoli di 6 mm o di dimensioni inferiori situati nelle ovaie delle donne. Questo ormone, che inizia ad essere secreto nell'utero, continua ad esserlo fino alla fine della menopausa. Sebbene sia presente nell'organismo dopo la menopausa, è a un livello incommensurabilmente basso.

A cosa serve il test AMH?

Lo scopo principale del test AMH è quello di migliorare la fertilità nelle donne. Oltre a questo, il test AMH per le persone con sindrome dell’ovaio policistico fornisce informazioni sulla funzione delle ovaie. Viene utilizzato per misurare le funzioni testicolari e riproduttive negli uomini, neonati e bambini. Il solo test AMH non è sufficiente per valutare se una coppia può avere un figlio in modo naturale. Viene eseguito insieme ai test FSH ed E2 per ottenere risultati più sani.

Cosa succede se il livello di AMH è basso?

Se l'ormone è basso a seguito del test AMH, ciò dimostra che il numero e la qualità di ovociti nelle donne sono bassi. Ciò significa che la fertilità nelle donne diminuisce. Le donne con risultati AMH bassi non devono essere pessimiste, ma dovrebbero utilizzare saggiamente il tempo che hanno a disposizione. Nelle donne di età inferiore a 38 anni, il valore AMH dovrebbe essere compreso tra 2,0 e 6,8 ng/ml. Il livello di AMH è considerato molto basso se è inferiore a 0,5, basso se è inferiore a 1,0, normale se è compreso tra 2,0 e 6,8 e alto se è superiore a 6,8. I livelli di AMH sono particolarmente elevati nelle persone con ovaie policistiche perché hanno più ovociti. Nella riserva ovarica bassa, il limite di AMH è 1,0.

 

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