Sono a rischio di cancro al seno?

Le donne che presentano fattori di rischio hanno maggiori probabilità di sviluppare il cancro al seno rispetto a quelle che non presentano tali fattori. La metà delle donne che si ammalano di cancro al seno non presenta affatto questi fattori di rischio.

Età: l'età avanzata è un importante fattore di rischio. L’incidenza del cancro al seno nelle donne sopra i 50 anni è 4 volte superiore rispetto alle donne sotto i 50 anni.
Il fenomeno delle mestruazioni precoci e della menopausa tardiva: una vita lunga e attiva dal punto di vista ormonale aumenta il rischio.
Anamnesi personale di cancro al seno: le donne che hanno avuto in precedenza un cancro al seno e che sono state trattate hanno 3-4 volte più probabilità di sviluppare il cancro nell'altro seno rispetto alle donne normali.
Storia familiare di cancro al seno: il rischio di una donna la cui sorella o madre ha un cancro al seno è 2-5 volte superiore rispetto alle altre donne.
Avere una precedente storia di sospetta malattia mammaria benigna: una biopsia è stata eseguita a causa di una massa nel seno o di alcuni tumori benigni non cancerosi può aumentare il rischio di sviluppare il cancro.

Storia della fertilità: l'allattamento al seno riduce il rischio di cancro.

Coloro che ricevono una terapia con ormoni estrogeni: il tasso di cancro al seno aumenta nelle donne che ricevono una terapia con estrogeni per un lungo periodo (più di 10 anni) a causa della menopausa. Per ridurre i disturbi della menopausa, può essere raccomandata la somministrazione di estrogeni, ma deve essere effettuata sotto controllo.
Utilizzo della pillola anticoncezionale: nonostante le opinioni divergenti sull'argomento, si sostiene che vi sia un leggero aumento del rischio.

È possibile ridurre il rischio di cancro al seno?

È stato osservato che il rischio di cancro al seno è ridotto nelle donne che praticano sport intensi. La nutrizione ha un rapporto importante con il cancro al seno. Si consiglia di seguire una dieta ricca di frutta e verdura ed evitare cibi grassi pesanti. Si suggerisce che l'aggiunta di antiossidanti come le vitamine C ed E e il beta carotene all'assunzione alimentare quotidiana abbia un effetto protettivo.

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