È il metodo di trattamento più comune utilizzato nel trattamento dell'ipermetropia, della miopia e dell'astigmatismo.
Il metodo Lasik è il metodo applicato più frequentemente. In questo metodo, uno strato sottile viene tagliato sulla superficie superiore della cornea e sollevato sotto forma di copertura, e l'errore di rifrazione nell'occhio (miopia, ipermetropia, astigmatismo) viene corretto applicando il laser ad eccimeri alla superficie corneale sottostante. . L'incisione nella cornea viene effettuata con un laser a femtosecondi (ILASIK) o un microcheratomo. Questo metodo viene eseguito con l'anestesia con gocce e non è doloroso. In questo
intervento chirurgico non vengono realizzati né aghi né punti.
Oltre al metodo LASIK, esistono anche i metodi SMILE, PRK, NO TOUCH e LASEK.
PRK: Raschiando lo strato epiteliale, che è la membrana cellulare più alta della cornea, senza sollevare il lembo.
È l'applicazione del laser dopo la sua rimozione.
LASEK: È la rimozione dello strato epiteliale come un lembo con l'aiuto di alcool e rimetterlo al suo posto dopo aver applicato il laser sulla superficie sottostante.
NO TOUCH: Si applica direttamente sulla cornea senza toccare l'occhio. È un metodo alternativo alla PRK.
Questi tre metodi causano forte dolore, bruciore, pizzicore e lacrimazione per 2-3 giorni dopo l'intervento.
A chi viene applicato il trattamento laser?
Coloro che hanno più di 18 anni e coloro che li hanno indossati nell'ultimo anno. Coloro la cui prescrizione di occhiali non è cambiata più di 0,50 diottrie in un anno.
Coloro che sono miopi fino a -9.0 diottrie e coloro che soffrono di ipermetropia e astigmatismo fino a -5.
Quelli il cui spessore corneale è sufficiente, quelli che non hanno una malattia sistemica come i reumatismi diabetici, quelli i cui occhi Quelli che non hanno altre malattie (come cheratocono, glaucoma della cataratta) .
L'importante nel trattamento con laser ad eccimeri è decidere durante l'esame preoperatorio se l'occhio è adatto o meno all'intervento chirurgico. Per questo motivo sono importanti gli esami e le analisi preoperatorie, durante le quali viene determinato il numero degli occhi del paziente. Viene misurato lo spessore corneale, viene preparata una mappa corneale e viene eseguito un esame oculistico completo. Si misura la pressione oculare, si esegue un test lacrimale, si dilata la pupilla e si controlla il segmento anteriore e lo strato retinico con esame biomicroscopico. Se a seguito di questi
esami non si riscontrano reperti patologici, si decide l'intervento chirurgico.
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