Test del disturbo bipolare

Disturbo bipolare; È una malattia del cervello caratterizzata da mania, depressione o periodi misti, con occasionale recupero completo. La diagnosi definitiva del disturbo bipolare viene fatta dopo un esame dello stato mentale da parte di uno psichiatra. Se lo psichiatra lo ritiene opportuno, può richiedere alcuni test psicologici per supportare la diagnosi.

Criteri per l'episodio depressivo maggiore

  • Durante un periodo di due settimane, cinque dei seguenti sintomi ( compreso un cambiamento nel precedente livello di funzionamento) sono presenti: o più) sono stati riscontrati; Almeno uno dei sintomi deve essere umore depresso o perdita di interesse o incapacità di provare più piacere.
  • Umore depressivo quasi ogni giorno, che dura per circa l'intera giornata. Nota: i bambini e gli adolescenti possono avere un umore irritabile.
  • Non riuscire a godersi le attività quasi ogni giorno
  • Un aumento o una diminuzione dell'appetito quasi ogni giorno. (Nota: assenza di aumento di peso previsto nei bambini.)
  • Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno.
  • Agitazione psicomotoria o mancanza di respiro quasi ogni giorno
  • Affaticamento quasi ogni giorno. o perdita di energia.
  • Sentimenti di inutilità, senso di colpa eccessivo o inappropriato quasi ogni giorno
  • Diminuzione della capacità di pensare o di concentrazione, o indecisione quasi ogni giorno
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    Criteri per l'episodio maniacale

    A. Un episodio distinto di umore insolito e persistentemente elevato, espansivo o irritabile della durata di almeno una settimana (qualsiasi periodo di tempo se è necessario il ricovero ospedaliero).

    B. Durante l'episodio di disturbo dell'umore, tre (o più) dei seguenti sintomi (quattro se l'umore è solo irritabile) sono presenti in misura significativa.

    1. Aumento esagerato dell'autostima

    2. Diminuzione del bisogno di sonno

    3. Diventare più loquace del solito o forzare la conversazione a continuare.

    4. Fuga di idee o esperienza soggettiva di pensieri contrastanti.

    5. Distraibilità (ovvero, l'attenzione può essere facilmente attirata da uno stimolo esterno non importante o irrilevante).

    6. Aumento dell'attività diretta a uno scopo (socialmente, al lavoro o a scuola, o sessualmente) o agitazione psicomotoria.

    7. Possibilità di conseguenze negative Coinvolgimento eccessivo in attività piacevoli e ad alta intensità (acquisti moderati, avances sessuali impulsive, investimenti aziendali insensati).

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