Sono nel dolore, sono in lutto, e dopo?

"Se ho superato questo, posso superare qualsiasi cosa."

Il trauma fa male, brucia e persino brucia. Dalle ceneri poi l'uomo rinasce, proprio come la mitica Fenice. È come una fenice, che attira le persone con la sua maestosità e il suo aspetto luminoso. Non è più la stessa persona, la vita che ha vissuto non è la stessa vita. Inizia ora una storia di crescita e maturazione. Il trauma cresce e matura in seguito.

Cosa significa crescere, maturare?

Suggerimento: all'inizio ci si sente come in un tunnel buio, il cui angolo è invisibile. Non passerà mai, sembra che non finirà mai. Una persona che si aggrappa alle proprie capacità di affrontare la situazione ritrova di nuovo una via per se stessa, rifluisce nella vita. A volte l'arteria carotide è bloccata, è allora che entrano in gioco le altre vene: "Farò quello che tu non puoi fare, troverò per te una nuova strada, purché tu sia aggrappato alla vita".

In una delle canzoni di Sezen Aksu, "Le canzoni che non provano dolore sono un po' carenti". dice. La convinzione che le persone possano raggiungere la saggezza e la verità attraverso il dolore è antica quasi quanto la storia umana. Come sottolineato dalla letteratura e dagli insegnamenti religiosi, una persona deve attraversare i processi che ha sofferto per poter maturare. Quando guardiamo alla filosofia esistenziale, pensatori come Kierkegaard e Nietzsche sostengono che le esperienze traumatiche sono esperienze che le persone sperimentano per mettere in discussione il significato della vita.

A volte bendiamo le nostre ferite con la scelta della professione, a volte perseguire la causa della nostra ferita affinché altri non si feriscano. A volte diciamo: “In passato non era tutto così difficile, sono stato io a renderlo difficile. Ora che tutto è così difficile, tocca a me renderlo più semplice."

Sappiamo tutti quanto sia importante il sostegno sociale. Questo mondo è significativo con un altro. Un altro è il mare in sé, il mare. È allora che una persona inizia a formare legami profondi in cui non si allontana dall'essere se stessa e dal vivere se stessa. È allora che risorgiamo dalle nostre ceneri, proprio come la Fenice...

Psichiatria Clinica ologo Cagla Aras

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