Anamnesi
Esami di funzionalità tiroidea (T3 libera, T4 libera e TSH)
Altri esami di laboratorio (anticorpi antimicrosomiali, tireoglobulina)
Ecografia tiroidea
Scintigrafia tiroidea
Biopsia per aspirazione con ago sottile
Molti dei sintomi delle malattie della tiroide sono disturbi non specifici. I pazienti affetti da gozzo presentano spesso sintomi quali difficoltà a deglutire, difficoltà a respirare e sensazione di soffocamento. Il dolore non è un disturbo comune. Il cambiamento di voce è un sintomo che deve essere attentamente considerato nell'anamnesi. Quando si raccoglie l'anamnesi, dovrebbero essere prese in considerazione anche informazioni come l'avere una storia familiare di malattie benigne o maligne della tiroide, una precedente esposizione a radiazioni, la vita in un'area in cui il gozzo è endemico o l'uso di farmaci gozzigeni.
L'esame della tiroide inizia con l'osservazione. L'ingrossamento della ghiandola tiroidea o di alcune masse tiroidee può essere facilmente rilevato perché si muovono con la deglutizione. A meno che il paziente non abbia un collo debole, il tessuto tiroideo normale solitamente non è palpabile. Infine vanno valutati anche i linfonodi del collo.
I test di funzionalità tiroidea dovrebbero essere controllati in ogni paziente. In casi più specifici sono necessari esami di laboratorio come gli anticorpi antimicrosomiali (nelle malattie autoimmuni come quella di Graves) e il livello di tireoglobulina (nel follow-up postoperatorio a causa del cancro alla tiroide).
L'ecografia tiroidea è molto utile nella diagnosi. Permette di valutare le dimensioni e la struttura della ghiandola tiroidea, se è presente un nodulo, se è solido o cistico, ed il suo diametro. Viene anche utilizzata per monitorare il diametro del nodulo e talvolta per guidare la biopsia con ago.
La scintigrafia tiroidea è particolarmente utile nell'ipertiroidismo (gozzo tossico). Mostra l'aumento diffuso dell'attività della ghiandola tiroidea o dell'attività dei noduli.
In alcuni casi può essere necessaria anche la tomografia computerizzata (per dimostrare se disturbi come mancanza di respiro o difficoltà di deglutizione sono realmente dovuti alla compressione della ghiandola tiroidea).
L'agoaspirato tiroideo è un esame con un tasso di precisione pari al 95% nella valutazione dei noduli tiroidei. Può essere eseguita da un medico o da un radiologo sotto guida ecografica. L'approccio al nodulo tiroideo è un aspetto molto importante per decidere se sottoporsi a un follow-up o ad un intervento chirurgico. «ma.» Quando il risultato della biopsia con ago sottile è sospetto o maligno, l’intervento chirurgico è inevitabile. Se si ottengono risultati insoddisfacenti, la procedura deve essere ripetuta. Se il risultato mostra che si tratta di un nodulo benigno e altri parametri (dimensione del nodulo, struttura, relazione con i tessuti circostanti, ecc.) non sono sospetti, allora si può decidere di seguire per un po' prima che sia necessario un intervento chirurgico. p>
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