La caccia alla balenottera azzurra è una delle cause di morte di giovani negli ultimi tempi. Cos'è questo gioco?
Si dice che sia un gioco composto da 50 passi e 50 giorni, dando varie istruzioni ad ogni passo. Il suo contenuto è per lo più missioni violente e progredisce gradualmente causando danni sia fisici che psicologici al giocatore. Ci si aspetta che i giovani continuino il gioco attraverso minacce e ricatti. Si dice che le attività vengano svolte entro un certo periodo di tempo, queste ore sono generalmente determinate come ore appartate dopo la mezzanotte. Allo stesso tempo, viene loro chiesto di interrompere la comunicazione con il mondo esterno durante la partita.
È noto che il trequartista è stato creato da un giovane russo di 22 anni, Philipp Budeikin, circa due anni fa. Questo gioco viene inviato alle persone come collegamento dall'amministratore del gioco. Si dice che non appena si fa clic sul collegamento, alcune informazioni personali e private vengono trasferite agli amministratori del gioco. In questo modo, il senso di sicurezza dei giovani viene scosso e inizia a formarsi una psicologia da "vittima".
Nelle prime fasi del gioco, alle persone viene detto di fare piccoli danni al proprio corpo, vengono vengono mostrati film dell'orrore e si tenta di trasmettere loro messaggi subliminali, spingendo la persona alla solitudine. Man mano che le fasi avanzano, aumentano i sentimenti di solitudine e insicurezza. Nell'ultima fase, il manager del gioco assegna una missione finale che porta alla morte, affermando che il tempo di vivere è scaduto.
The Blue Whale è un gioco che lascia un punto interrogativo nella mente di molte famiglie e li preoccupa. Allora cosa si dovrebbe fare?
Giochi per computer, tablet, ecc. Cercare di prendere precauzioni vietando completamente di giocare con i bambini non è un metodo di protezione corretto.
La comunicazione all'interno della famiglia è il fattore di protezione più importante. L’armonia reciproca nella comunicazione consente agli individui di stabilire una sana comprensione, impegno e sicurezza l’uno verso l’altro. Un altro fattore importante è instillare nei bambini e nei ragazzi la consapevolezza che dire "no" è un sollievo.
Dare la consapevolezza che un bambino sarà accettato dalla sua famiglia in ogni circostanza, anche se non lo farà conformarsi alla maggioranza, darà sempre al bambino un senso di sicurezza; e impedirà loro di fare cose che non vogliono.
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