Utilizzo spesso l'esempio della "strada trafficata" quando spiego l'approccio consapevole ai miei clienti. Se assumiamo che la strada sia la tua "mente", possiamo immaginarti seduto sul lato di questa strada, bendato o non legato. La meditazione illumina la tua mente con una luce brillante, illuminando il percorso in modo che tu possa vederlo meglio. Questa luce brillante è la consapevolezza.
La consapevolezza cosciente implica dirigere l'attenzione al momento presente in modo mirato, imparziale e specifico.
Consapevolezza senza pregiudizi. Implica non solo essere consapevoli dei pensieri e dei sentimenti, ma anche della loro natura che incoraggia la fuga, come ad esempio "questo è davvero spiacevole", "distruggi questo!". Ci incoraggia a non impegnarci in questi comportamenti di evitamento che la nostra mente ci dice di fare per sbarazzarci delle emozioni spiacevoli. Sviluppare una consapevolezza priva di pregiudizi ci rende più facile osservare tutte le nostre emozioni e pensieri così come sono, senza etichettarli come buoni o cattivi. Sviluppare un atteggiamento curioso. È un'altra parte importante della consapevolezza cosciente. Invece di fuggire il più rapidamente possibile dallo spiacevole, incoraggia a rivolgersi ad esso, ad avvicinarsi ad esso, ad esserne curiosi. Investigare/esaminare una sensazione corporea o un pensiero; 'Hmm, com'è questo? Ci permette di dire.
Ad esempio, quando il nostro argomento è la sensazione di ansia. L'ansia fa qualcosa, sbarazzarsene --> rimanere bloccati nella reazione a catena comportamentale del pensiero ansioso --> L'ansia continua ad aumentare.
Il cervello è strutturato attorno alla formazione delle abitudini. Il problema sono i comportamenti che creiamo come parte di questo ciclo di abitudini. Invece di fare qualcosa per scacciare l’ansia o la sensazione spiacevole, rivolgersi e avvicinarsi ai nostri sentimenti di ansia offre un’alternativa più vantaggiosa. Curioso; Significa prestargli molta attenzione, rivolgersi ad esso, volgersi verso di esso. Sviluppare un atteggiamento curioso nei confronti dei nostri sentimenti e pensieri e restare con essi in un certo modo non è così male come pensiamo. Con pratiche di consapevolezza cosciente, invece delle reazioni automatiche che spesso diamo alle nostre emozioni e pensieri, stabiliamo un rapporto diverso con queste emozioni e pensieri. Possiamo imparare a sperimentare in modo diverso.
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