HOLEP è un metodo che utilizza la tecnologia laser nel trattamento chirurgico delle ostruzioni del dotto urinario dovute ad un ingrossamento benigno della prostata. Sebbene l'iperplasia prostatica benigna non sia una malattia di tipo tumorale, è una malattia che causa minzione frequente, minzione intermittente, difficoltà ad urinare e persino la necessità di cateterizzazione e compromette gravemente la qualità della vita. Anche se quasi il 40% degli uomini di 60 anni soffre di questa malattia, la maggior parte dei pazienti trae sollievo dal trattamento farmacologico.
Come viene eseguita la procedura?
La procedura Holep è una procedura che deve essere eseguita in condizioni di sala operatoria sterile. Può essere eseguito con il paziente in anestesia generale o regionale. Viene inserito attraverso il canale urinario con uno speciale dispositivo endoscopico. La prostata viene raggiunta con la guida dell'immagine nella direzione opposta alla direzione del flusso di urina. Quindi, con l’energia laser, le parti ingrossate della prostata vengono separate dalla capsula prostatica e spinte nella vescica. In parole povere, se paragoniamo la prostata a un mandarino attraversato da un tratto urinario, le fette di mandarino vengono separate dalla buccia mediante laser e respinte nella vescica. Successivamente, con un altro speciale strumento endoscopico, questi tessuti presenti nella vescica vengono sciolti e rimossi dalle vie urinarie senza alcun taglio. Questi tessuti vengono inviati a medici specialisti in patologia per verificare se contengono un focus sul cancro. La degenza ospedaliera dei pazienti è generalmente di 1 o 2 giorni ed è un metodo molto sicuro. Il catetere urinario inserito immediatamente dopo l'intervento viene solitamente rimosso entro 1 o 2 giorni. L'indicatore principale per rimuovere il catetere è osservare l'urina chiaramente, senza sanguinamento.
CHIRURGIA DEL CANCRO DEL RENONE PARIALE (PROTEZIONE DEI NEFRONI)
A meno che non sia necessario in un'età in cui l'ipertensione e diabete che causa danni ai reni sono così comuni che è molto importante non rimuovere l’intero rene. Tuttavia, come in ogni intervento di chirurgia oncologica, la questione più importante nella chirurgia del cancro del rene è quella di non lasciare tessuto tumorale.
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