La sindrome mielodisplastica, nota anche come MDS, rientra nel gruppo di malattie conosciute nella letteratura medica come "malattie da insufficienza del midollo osseo", popolarmente definite "pigrizia del midollo osseo". Nella MDS, il problema è nelle cellule del midollo osseo. La struttura di queste cellule è difettosa e non funzionano correttamente. L'aspetto più importante della malattia è che può trasformarsi in leucemie a rapida insorgenza e decorso rapido, che conosciamo come "leucemia acuta".
Qual è la causa delle MDS?
MDS' La causa esatta non è chiara. Si afferma che alcuni fattori legati allo stile di vita (alcol, fumo, dieta squilibrata, cibi adulterati) possono causare MDS. Oltre a questi, tra le cause delle MDS rientrano anche l’esposizione a sostanze chimiche come il benzene che colpiscono il midollo osseo e la chemioterapia o la radioterapia. Le MDS non possono essere trasmesse da genitore a figlio attraverso i geni. Non è contagiosa.
In quale fascia di età si manifesta la MDS?
La maggior parte dei pazienti ha più di 60 anni. L’età media alla diagnosi è di 71 anni. È più comune negli uomini che nelle donne.
Quali segni e sintomi possono verificarsi nella MDS?
Sebbene la MDS possa essere osservata a qualsiasi età, non è particolarmente comune nei pazienti anziani. Si verifica una diminuzione di uno, alcuni o tutti e tre i gruppi cellulari del sangue chiamati globuli bianchi (leucociti = globuli bianchi), globuli rossi (eritrociti = globuli rossi) e piastrine (trombociti = cellule della coagulazione). Sebbene ciò possa essere notato accidentalmente negli esami del sangue eseguiti senza lamentele da parte del paziente, il paziente può anche consultare un medico se alcuni segni e sintomi correlati al basso livello di queste cellule. Spieghiamo brevemente questi segni e sintomi:
Segni e sintomi correlati a bassi livelli di globuli bianchi:
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Infezione frequente: dovuta a tutti i tipi di microrganismi e le infezioni possono essere monitorate. Sebbene possa trattarsi di una semplice infezione alla gola, possono verificarsi anche infezioni come una polmonite grave (infezione polmonare) e un'infiammazione del tratto urinario.
Segni e sintomi dovuti a bassi livelli di globuli rossi: anemia.
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debolezza
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affaticamento
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Pallore
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Mancanza di respiro causata dal camminare o salire le scale
Sembrava dovuto al basso livello di rossore segni e sintomi delle cellule del sangue:
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lividi e sanguinamento sulla pelle
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Qualsiasi tipo di sanguinamento diverso da quello pelle, compreso sanguinamento dal naso e dal tratto urinario. Può verificarsi sanguinamento.
Quali disturbi vengono rilevati dall'esame del sangue di un paziente affetto da MDS?
L'esame del sangue chiamato emocromo completo Vengono esaminati il tuo livello e i gruppi cellulari:
Livello del sangue: noto come livello di emoglobina. Se è basso, indica anemia. È generalmente basso nei pazienti con MDS.
WBC (globuli bianchi = leucociti = cellule guerriere): è generalmente basso in MDS.
PLT (piastrine=trombociti=cellule della coagulazione=piastrine del sangue): generalmente è basso nelle MDS, ma a volte può essere elevato a seconda del sottotipo della malattia.
Per diagnosticare la MDS. È necessario eseguire una biopsia del midollo osseo?
L'aspirato e la biopsia del midollo osseo sono necessari per diagnosticare la malattia, determinarne il sottotipo e organizzare correttamente il trattamento. p>
Trattamento per le MDS Come si fa?
Per organizzare il trattamento delle MDS, è necessario innanzitutto determinare il sottotipo della malattia. Una volta determinato questo, il gruppo a rischio della malattia viene determinato esaminando determinati criteri.
I pazienti con MDS a basso rischio possono essere monitorati senza trattamento se non presentano disturbi. L’obiettivo nei pazienti trattati è ridurre i segni e i sintomi dovuti alla bassa pressione sanguigna. A questo scopo possono essere utilizzati trasfusioni di sangue e ormoni della crescita che aumentano i livelli ematici.
Nei pazienti con MDS ad alto rischio, l'obiettivo è distruggere la malattia modificandone la biologia e prevenendone la trasformazione in leucemia acuta. A questo scopo possono essere utilizzati alcuni farmaci chiamati "agenti ipometilanti", la chemioterapia e il trapianto di cellule staminali.
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