Il lipedema è una condizione comune ma mal diagnosticata, spesso interpretata erroneamente come obesità. Il lipedema colpisce quasi esclusivamente le donne e da tempo si ritiene che i suoi sintomi dolorosi e alteranti la vita siano resistenti agli interventi sullo stile di vita come la dieta e l'esercizio fisico.
Il lipedema si presenta con un aspetto nodulare del tessuto adiposo sottocutaneo. Ha anche aspetti dolorosi ed è spesso associato all'obesità, ma non mancano casi di lipedema in giovani donne di peso normale. Si presume che esista una predisposizione genetica al lipedema. Più della metà dei pazienti ha un parente di primo grado affetto. Sebbene la sua incidenza sia soprattutto nelle donne, il lipodema si riscontra anche negli uomini obesi o in patologie epatiche e vi è un rapporto testosterone/estrogeno sbilanciato.
L'edema deriva da uno squilibrio dei liquidi dovuto a disfunzione del sistema linfatico dovuto a sovraccarico di liquidi o compromissione trasporto di liquidi.
Il lipedema ha gravemente alterato il tessuto, soprattutto negli stadi più avanzati. Frequenti formazioni nodulari sono segno di un forte cambiamento della pelle e del tessuto adiposo. Spesso si nota facilità alla comparsa di lividi, dolore, più spesso si segnala una sensazione di tensione in quasi tutti i casi.
Anche il sistema immunitario è influenzato dalla condizione. In questo contesto l’infiammazione gioca un ruolo fondamentale. L'infiammazione può anche essere vista come una risposta a stimoli stressanti.
L'aumento della permeabilità capillare nel lipedema porta alla perdita capillare e quindi all'edema tissutale. L'irritazione meccanica causata da grandi depositi di grasso vicino alle articolazioni può ammorbidire la pelle; Tali depositi sulle cosce e attorno alle articolazioni del ginocchio possono anche interferire con la normale andatura e causare artrite secondaria. Altri effetti secondari includono disagio emotivo e diminuzione dell'autostima dovuta all'apparenza.
Esame clinico e trattamento
I tre stadi della malattia sono correlati alla struttura della superficie cutanea (stadio I, liscio; stadio II, irregolare o ondulato; stadio 3, marcatamente ispessito e indurito) è caratterizzato da cambiamenti progressivi:
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Stadio I: piccoli noduli, edema reversibile
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Stadio II: noduli delle dimensioni di una noce, edema reversibile o irreversibile
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Stadio III: depositi di grasso deturpanti, alterazioni macronodulari, linfedema accompagnatorio
La dolorabilità dei tessuti caratteristica del lipedema può essere controllata con il test del pizzicotto, che di solito provoca molto disagio nelle zone colpite ma non provoca dolore altrove. I componenti sono:
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Linfodrenaggio manuale regolare se necessario
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Terapia compressiva adeguata con indumenti compressivi a maglia liscia
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Fisioterapia e terapia fisica
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Terapia psicosociale
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Consulenza dietetica e gestione del peso
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Educazione del paziente all'autogestione.
Dietoterapia
Elementi importanti nelle raccomandazioni nutrizionali nel lipodema; p>
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Ipocalorico, dimagrimento con modello nutrizionale personalizzato,
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Componenti antiossidanti e antinfiammatori
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Dieta chetogenica
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Include la rimozione dell'edema.
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Evita la soia e gli alimenti che possono contenere estrogeni
È noto che molti pazienti affetti da lipedema soffrono anche di disturbi alimentari. Per questo motivo, la pianificazione della dieta con un dietista è di grande importanza.
L'adiposità del lipedema è resistente alle diete dimagranti, ma può rispondere alla chetosi. Le diete chetogeniche modulano il dolore nel lipedema indipendentemente dalla perdita di peso. La chetogenesi influisce positivamente sull’integrità dei vasi linfatici e sul trasporto linfatico. Allo stesso tempo, i corpi chetonici svolgono un ruolo chiave nella modulazione dell’infiammazione e nella riduzione dello stress ossidativo.
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