Essere abbastanza bravo

La preoccupazione principale dei genitori, soprattutto delle mamme, che si preparano al parto, che hanno appena partorito e che stanno allevando i loro bambini, è legata al fatto di poter offrire la cosa "perfetta" ai propri figli in questo periodo. Tuttavia, sia le madri che i padri sono buone madri e padri di per sé. Con il concetto di "GoodEnoughMother" nel 1949, Winnicott parla di madri che possono mostrare carenze "temporanee" che sono "tollerabili" per il bambino. Il trattenimento, una delle funzioni materne, è la protezione e il sostegno del bambino da parte della madre. Il neonato non è in grado di organizzarsi. Per questo motivo è importante che la madre “trattenga” il bambino per determinarne lo spazio. Un'altra importante funzione materna è la manipolazione. La madre stabilisce un contatto fisico con il bambino e lo fa sentire al sicuro. Oltre a questi, la madre ha un ruolo di specchio. Quando il bambino guarda sua madre, vede se stesso. Se il viso del bambino si raggrinzisce, anche il viso della madre si raggrinzisce. Se il viso del bambino sorride, sorride anche il viso della madre. L'aspetto del bambino quando guarda il viso della madre dipende da ciò che vede lì: la madre si riflette davanti al bambino. Quando la madre non riesce a riflettere, il bambino diventa irrequieto, iperattivo e aggressivo tanto che l'attenzione della madre può essere diretta al bambino. Allo stesso tempo, Winnicott sottolinea che la madre deve prima identificarsi con il suo bambino per potersi prendere cura di lui. La gravidanza è il miglior periodo di prova per questo processo. In questo modo la mamma potrà capire di cosa ha bisogno il suo bambino e perché piange. La madre, che può percepire le preoccupazioni e i desideri del suo bambino, offre oggetti adeguati per soddisfare i bisogni del bambino. In questo modo, il bambino sperimenta prima l'esperienza dell'"onnipotenza", che significa "tutto ciò che voglio si realizza quando lo voglio", e poi, man mano che la madre inizia a far sperimentare al bambino le privazioni che può "sopportare", il bambino inizia a passare dall'onnipotenza alla realtà e viene introdotto al fatto che tutti i suoi desideri e bisogni potrebbero non essere soddisfatti in quel preciso momento, e passa dall'onnipotenza. Inizia il processo di rinuncia... Il "padre" salva il madre dalla dipendenza dalla relazione tra madre e bambino...

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