I neonati imparano a succhiarsi i pollici nell'utero e uno dei riflessi più forti che hanno fin dalla nascita è la suzione. La zona della bocca è fonte di piacere per il bambino. La suzione del pollice permette ai bambini di calmarsi e divertirsi. È possibile riscontrare questo comportamento in quasi tutti i bambini. Si può accettare che questo comportamento nasca dalla necessità di conoscere ed esplorare l’ambiente. Nel frattempo, questa attività è piacevole per il bambino e continua anche dopo come fonte di piacere.
Succhiare il dito può essere considerato naturale in termini di sviluppo tra 0 e 4 anni. Circa la metà dei bambini tra i 12 e i 18 mesi mostra un comportamento di suzione del pollice. I bambini di solito smettono di succhiarsi il pollice tra i 2 e i 4 anni.
Se la suzione del pollice continua dopo i 5 anni, "Ci sono anche opinioni sull'inadeguatezza del rapporto madre-bambino e sulla mancanza di fiducia nel del bambino". Se causa un problema alla struttura del pollice, dei denti e del palato, potrebbe essere necessario un intervento. Dovrebbero essere evitati comportamenti come punizioni, testardaggine, minacce e pressioni, ad esempio affidargli alcune attività a cui sarebbe interessato utilizzando le mani. Attirare l'attenzione sul bambino parlando costantemente di questo comportamento in famiglia, criticarlo costantemente per trovare una soluzione, rientrano tra i comportamenti sbagliati dei genitori. Il bambino che si succhia il pollice in età scolare continua con questo comportamento nonostante gli avvertimenti dell'insegnante, le critiche dei suoi genitori e perfino le prese in giro dei suoi amici. In questo caso, fornire al bambino suggerimenti e spiegazioni positive dal punto di vista psicologico può far scomparire il problema.
Si possono applicare terapia cognitivo comportamentale, terapia del gioco, trattamenti di sostegno per i genitori.
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