Viviamo con crescita e contrazione, bambino e adulto, devozione, individualizzazione, tumulto e tranquillità, andando e venendo nel presente e nel passato. A volte cerco di rialzarmi, mi alzo, mi alzo, ma arriva un momento in cui cado, divento infantile, divento inadeguato. Non sono sicuro che sia paura. Sto cercando di camminare, di fare passi, di uscire dallo spazio di mio figlio, di diventare adulto, di individualizzarmi, di crescere. A volte non riesco a bilanciare il ritmo. A volte provo ad andare così veloce che è come se stessi cercando di lasciarmi alle spalle il mio lato bambino. E' questo quello che dovrebbe essere? Dovrei lasciare la mia infanzia sullo scaffale di un armadio, fingere di dimenticarla o cercare di nascondere il dolore in fondo all'armadio? Non funziona, non basta. Ovunque provo a lasciarlo nell'armadio o sullo scaffale, non rimane. Sembra che sia pronto a finire da un momento all'altro. È come se non lascerà mai andare. A volte mi strangola, a volte mi resta impigliato nei piedi. A volte mi rallenta, a volte mi accorcia il respiro. Mi trattiene, mi blocca. Sai, anche se cerchi di costringerti a dimenticare alcune cose, cerca sempre di ricordartelo nella tua mente, e non se ne va mai, e al contrario, rimane bloccato nella tua mente ancora di più quando cerchi di dimenticarlo . I ricordi del passato diventano come un peso. Ecco perché cerco di lasciarlo in frigo. Dico di non rallentarmi.
Ma spesso lo dimentico; Sto andando così veloce per cercare di dimenticarlo, che cerco costantemente di forzare un passo per sopprimere quel dolore. Tuttavia, se lo accetto, sono ricordi del passato. È passato come suggerisce il nome. Il passato ormai è passato...
Ma non è finita, sai perché? Non è finita perché in passato ho sempre cercato di lasciarlo lì, perché l'ho costretto nell'armadio, perché ho cercato di allontanarlo dai miei pensieri. Come ho detto, più cerchi di non pensarci più si blocca. Tuttavia, se accetto di essere nel mio passato e presente, anch’esso si rilasserà, non mi afferrerà per la gola fermandomi il respiro, né mi afferrerà rallentandomi. Le persone invecchiano e crescono, ma è difficile per le persone maturare. Dovrei accettare gli aspetti opposti, la mia inadeguatezza in alcune materie, la mia competenza in altre, o essere un bambino in alcune materie, per esempio? A volte se dovessi affrontare i miei ricordi da adulto, a volte se dovessi rimpicciolirmi, non sarebbe di fronte alle mie paure o cosa accadrebbe se dovessi rimpicciolirmi? Devo alzarmi e combattere le mie paure? Ad esempio, a volte, se fossi un bambino, mia madre giocava con i miei capelli. Base Sarei troppo bambino se fossi bambino e saltassi nel fango? O dovrei sedermi da qualche parte da adulto, pensare ai miei ricordi passati e fissare il fango? E se restassi nel momento per un po', diventassi bambino e maturassi?!
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